Solitudine di Monica Pasero

Solitudine che copri i miei giorni, accompagnandomi da sempre, da quando piccina cercavo un abbraccio nel cuscino bagnato.
Solitudine che avvolgi ogni mio desiderio e lo racchiudi nelle tue prigioni, dove la felicità fugge lontana e resta il sogno, la chimera, di un’esistenza non vissuta.
Solitudine amante di una vita, ombra del mio esistere, mi abbandono a te che dolcemente mi avvolgi nel tuo malinconico navigare, tra i mie sogni e le mie emozioni, i mie bisogni reconditi ormai disillusi dalla realtà.
Sola tra le risate di un casa in festa, tra le braccia di un uomo, sola in un mondo non mio, sola con te, mio tormento e unica sicurezza.
Ombra sul mio sentiero, nuvola che oscura il sole, mura senza uscita.
Ecco io Monica, nata con un nome che significa appunto “solitudine”, destinata a sentirmene parte integrante, fuggo da lei sempre, ma lei mi riporta nel suo mondo, così soffocata ricado giù, negli abissi del mio silenzio e mi addormento sotto un nuova luna, agognando il giorno a venire.
Sperando che la luce della speranza torni sul mio sentiero, colorandolo di vita, spazzando per sempre l’ombra, che da troppo tempo, vive in me.