(As)solo di Gabriele Palumbo

Ero immerso in un atmosfera surreale…la mia mano era fredda e stanca, faticava a reggere la penna…l’unica luce era data da una lampada da tavolo alla mia destra che rifletteva la mia ombra sul foglio: “perché cazzo mettono sempre le lampade a destra” mi domandai…alla radio davano una vecchia canzone di David Bowie…ero solo nella stanza immerso in questa penombra, ero particolarmente sereno: “forse mi stava salendo la febbre” pensai…ero solo nella stanza…io e David Bowie…