Lettera ad un amico di Monica Pasero

Caro amico,
ricevo ora la tua lettera, che strano effetto mi fà a tenerla tra le mani, è tanto, forse troppo, che non ne apro una. Su questo foglio bianco la mia mano trema, emozionata e confusa nel rispondere ai tuoi pensieri cosi intimi e cosi condivisibili.
Tutto tace qui intorno a me, i mie figli dormono ancora e, immersa nel silenzio della mia cucina, leggo con piacere le tue parole intrinseche di dolcezza e piene di verità, anche qui gli alberi stamani oscillano e osservandoli fantastico che mi stiano salutando, sono anni che ci scrutiamo a vicenda ogni giorno, mi conoscono bene ed io loro: innevati, fioriti, con le fronde al vento, verdeggianti hanno trascorso gran parte del la loro esistenza, accanto a me. Le mie stagioni sono passate insieme alle loro.
Senza alcun dubbio loro saprebbero rispondere alle mie mille domande che ogni giorno attanagliano la mia mente, ai mille perché sulla mia e nostra esistenza, al perché io mi senta cosi diversa dalla maggior parte delle persone, e anche se la mia vita è uguale a milioni di altre vite, nel ruolo in cui ho scelto di moglie e madre, io sento qualcosa dentro di me, si qualcosa nel intimo mio più profondo, che sta cercando di nascere. Ci sta provando con tutte le sue forze. La mia vita non vuole fermarsi a questo, vuole avere uno scopo ben preciso, ognuno ha il suo in questa vita, ed il mio sta spingendo impetuoso, dividendomi a metà tra realtà e fantasia, ma il sogno prevale sulle due, e come ogni buona sognatrice spero che la gestazione sia a termine e che presto nasca quel bisogno di esprimermi che tanto sto cercando, come un viaggiatore cerca la sua oasi nel deserto.
Ecco se loro parlassero amico mio, loro potrebbero dirmi che devo fare, per non sentire questo senso d’inadeguatezza che mi tormenta, questa voglia di emergere, non essere solo un numero tra tanti, ma avere anch’io accanto a te un posto nel mondo.
Il vento stamattina non soffia più la quiete regna, anche i grandi abeti riposano sereni godendosi un caldo sole estivo, la calma che provano, calma anche i miei pensieri, vederli cosi imponenti nel paesaggio eppure nello stesso tempo fragili e senza difese, arrendevoli al loro destino, mi da un senso di pace. Il loro spirito vive col mio, hanno sentito le mie lacrime, le mie risate, le mie canzoni stonate e anche le mie urla d’aiuto. Conoscono un parte di me che forse nessun’ altro sà, quella parte che vorrebbe volare libera e posarsi magari proprio su quelle nuvole bianche, che amico mio vedi anche tu dalla tua finestra, si quelle nuvole che attraversano il paese senza metà certa, viaggiando per il puro piacere di farlo, un po’ come noi viaggiano con una penna in mano e gli occhi chiusi, vagabondando lontano in cerca di un mondo tutto nostro. Si, amico mio in quel mondo irreale, fantastico, quel mondo dove vivono i sognatori quello che come noi credono. Si, ci credono sempre, e si rifugiano lì, nei meandri della loro mente per nascondersi da una realtà troppo brutta per i loro animi sensibili tentando di riscriverla a modo loro.
Vedi amico mio
Si perché in questo mondo fatto solo di opportunismo e false verità, non c’è più il tempo per sognare, il tempo per allungare una mano per sentirsi ancora fratelli come Il buon Dio milioni migliaia di anni fa aveva scritto, in questo mondo quelli come noi vengono definiti folli, poveri illusi, persone senza concretezza, perché sognare spaventa, si amico mio spaventa quelli, in cui dalla vita cercano solo il lato materiale, la concretezza e il possedere, ma noi come ogni poeta o scriba di questo secolo andiamo oltre, noialtri possediamo qualcosa d’immenso qualcosa di eterno e che rimarrà con noi sempre, possediamo l’amore, la passione della comunicazione, quella vera all’antica, quella scritta; si, le nostre sillabe unite pian piano costruiscono emozioni, castelli di sensazioni provate solo da chi sa arrivare a noi, con sensibilità e comprensione.
Lasciati Trasportare dai tuoi sensi, da ciò che il tuo cuore dice, navigando con lui presto troverai la strada e ti liberai di questo tormento, non ci capiranno mai, forse pochi lo faranno, ma quei pochi conosceranno una realtà diversa dove la vita cambia forma, dove la vera essenza è trasmettere amore.
Godi il tuo dono, urla la tua gioia a discapito di critiche e incomprensioni: Dio ti ha dato qualcosa che solo gli eletti hanno, ti ha dato il dono della comunicazione e tramite le tue parole puoi donare un infinita di sensazioni a chi saprà coglierle .

Oggi sono stranamente felice, forse sarà il sole che fa capolino dopo giorni di pioggia che in questa mattinata di fine luglio ha riscaldato pure me.
Oppure sarà la tua inaspettata lettera e il piacere immenso che ho provato nel risponderti, sperando che il mio pensiero arrivi fin dentro di te ti abbraccio.
Monica

3 Risposte a “Lettera ad un amico di Monica Pasero”

  1. La realtà è squallida, grigia, materialista, finché non è vivificata dai sogni. E del pari i sogni restano sterili fantasie sin quando non s’immergono nella realtà e la trasformano.

  2. Grazie a te di cuore … è stato scritto di getto, senza pensarci troppo forse questa è la mia forza o la mia debolezza non lo so, ma se ti ho emozionata allora qualcosa di buono è stato fatto.

  3. ………..BELLISSIMO LIBERISSIMO TT ESPRESSO SULLE ALI DEL VENTO….E L’UMILTà DELL’ANIMA CHE SI LEGGE E SI SCRUTA FINO A CONFIGURARSI …….POTESSERO FARLO TUTTI……CI SAREBBE UN PO’ DI FELICITà IN PIù IN GIRO….
    E LA GENTE SI SENTIREBBE PIù LIBERA D’ESPRIMERSI……AMARE….DONARE!!!GRAZIE MONY KISS

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