Ti leggo allo stipite del giorno di Oliviero Angelo Fuina

Ti leggo allo stipite del giorno,
fra le mani la tazza di caffè
e il mio vero diluito sguardo,
tra sbadigli di piazze e di case;

ricevo la carezza di lemmi
che distanza annulla nel sospiro
di tastiere complici e ruffiane,
allungando amichevoli dita.

Attimo di grazia regalato
nel suono di parole mentali,
nel sorriso che schermo riluce
prima che s’affossino le spalle.