Notte di Rosa D’agostino

Passan lente,
come ombre vaganti,
le ore, i minuti, i secondi,
danzano con movimenti lenti
svolazzano come farfalle impaurite
le vedo avvicinarsi ed una musica
rintocca come una campana
che suona a morte.
Vorrei alzarmi,
ma non riesco a muoverei le gambe,
sento la gola arsa,
la testa che mi scoppia
sento una voce calda
due braccia che si tendono
sento sfiorarmi il viso
sento baciarmi le labbra.
voglio dormire
chiudere gli occhi e sognare
le ore passano
sono ancora sveglia
a rincorrere fantasmi,
la finestra s’apre
è un soffio di vento a smuovere una tenda
è l’ombra di un albero
che si proietta sulla parete
è un orologio
che batte il temoo,
è solo il mio pensiero
che crea dei fantasmi
è solo una notte
come un’altra…
non dormo…
vorrei averti accanto
e sogno
ad occhi aperti.