Per non morire di Alessandra Elisabeth Gravestone Paoloni

Come tante lame taglienti, che la carne fanno sanguinare, i ricordi che in noi si ridestano non sono altro che l’inganno per non guardare avanti e continuare a vagare nell’incertezza del futuro.
A volte mi aggrappo a uno di essi e non vorrei staccarmene.
A volte invece li rifuggo, e sono demoni avvinghiati alla mia mente, inerpicati su per la memoria.
E tra questa altalena di rimembranze costruisco il mio bagaglio di attese; perché nulla di ciò che è accaduto potrà essere cancellato, e tutto ciò che costruiamo apparterrà al ricordo di noi e di quello che ci lasceremo alle spalle quando il viaggio avrà fine.
Per non morire con esso.