D’ermafroditi sensi da “Vocali in apnea” di Oliviero Angelo Fuina

È fra i tuoi gemiti che vorrei stare
rubando le alchimie d’ogni tuo orgasmo
sentire lune tese sulla schiena
il roco capovolgersi dei fianchi

Mescolo carne in pensieri umorali
sentendo la tua lingua che deflora
aprirmi nella tua trasmutazione
androgina passione che sconquassa

– anelito d’ermafroditi sensi –

d’estatiche pulsioni m’avviluppo
aspergendoti amore alle pareti
e aprirmi poi a brame più complete
vestendomi del cielo più rosato;

disseto alla tua femminile essenza
t’accolgo imitandone gli spasmi
sentirti viscerale in ogni moto
incastri d’un reciproco respiro.

– safficamente complici d’inganno –