Il mio chiodo fisso di Nadia Milone

Ci sono volte in cui vorrei essere arrabbiata e mi sforzo di mantenere un atteggiamento duro, ma come diavolo faccio, io, ad essere arrabbiata? Non ho ancora imparato e mai imparerò, mi sa… Lo guardo e intanto quegli occhi mi fregano ogni volta. E’ nei miei pensieri sempre, alla mattina quando mi sveglio, quando mi preparo il caffè, quando esco a far la spesa (e, ovviamente dimentico mezza la roba)… E’ il mio chiodo fisso fin quando, alla sera, me ne torno a dormire. E poi dormi, finalmente, direte voi… Ehhhhh, dormo, dormo, ma il chiodo è sempre lì, anche la notte. Ma come si è piantato bene questo chiodo! Qualcuno ora mi dirà che il chiodo, dopo un po’, si arrugginisce, vero? Eh già, lo so. Pazienza, vorrà dire che correrò il risc
hio… ma i chiodi durano tanto, io ne ho alcuni, in casa, che sono piantati nello stesso punto da un sacco di tempo. E’ preoccupante, la cosa, a pensarci bene, però… Ma i chiodi sono così, una volta piantati, non si schiodano più e io lo so bene, con tutti i chiodi fissi che ho avuto nella vita, ci potrei aprire una ferramenta… bé, forse una ferramenta è un tantino esagerato, ma una piccola bottega forse sì.
Comunque tenterò di non preoccuparmi troppo per questo chiodo che non si schioda, tanto è inutile, più provo ad arrabbiarmi e far la dura, più mi vien da ridere. Non sarei credibile nemmeno al circo, che frana che sono! E allora che fare? Una soluzione? Lasciamo il chiodo al suo posto, lasciamo che continui a reggermi e sopportarmi, e poi si vedrà…