Sogno di Nadia Milone

Mi giro nel letto, allungo una mano e ti sfioro. La tua pelle é liscia e morbida. Avrei voglia di accarezzarti, di baciarti e di morderti, però non lo faccio, ti aspetto. Consapevole del mio desiderio mi respingi per gioco, ma poi mi cerchi. Sembriamo due adolescenti sotto le lenzuola e la cosa mi eccita e annulla ogni mia inibizione. Adesso non sei il moralista di sempre, vero? No, adesso sei solo il mio giocattolo preferito.
Il gioco continua, ormai siamo entrambi in preda ad un desiderio incontrollabile. Il fuoco ci brucia e i sensi esplodono in una danza di amore e passione. Siamo nudi, completamente privi di indumenti e di difese, l’uno accanto all’altra senza maschere né costumi e ci uniamo in un unico corpo e in un’unica mente. I nostri corpi si muovono in perfetta sincronia, come in una danza. Ora non mi respingi più, finalmente mi vuoi, mi desideri come io ho sempre desiderato te.
Baci ogni centimetro del mio corpo ed io rispondo ai tuoi baci con ardore, é una vita che desidero sentirti così! Fremo al calore del tuo corpo sopra il mio e al tuo respiro ansimante sul collo, sento la tua lingua che mi cerca e mi esplora e le tue mani stringono il mio seno fino a farmi male ma non mi lamento anzi, mi piace. Mi conduci con te fino alle vette più alte del piacere e voliamo insieme verso mondi proibiti, sfidando il peccato. Se é all’inferno che devo andare, allora voglio essere con te.
Mi guardi e sorridi malizioso, sei insaziabile e vuoi ricominciare. Ancora, ancora e ancora.
Apro gli occhi e mi guardo intorno, ma tu non ci sei più. Dove sei? Era un sogno? Sì, lo era. Un incredibile e bellissimo sogno. No, non mi voglio svegliare, non ora. Richiudo gli occhi e, finalmente, possiamo riprendere da dove ci siamo fermati…

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