Nutrimi di Mal’âq ‘Ȃnf Fràn’

Vieni, vieni quì.
Perchè ti nascondi?
Io ho bisogno, ho bisogno della tua presenza.
Ti voglio vero,
ti voglio sentire
come quando si tiene con mano una luminare candela.
Trascorre il tempo, anche se sono solo pochi attimi,
sembra un’eternità. Oh, tempo dannato è il mio.
Ma solo dopo, una immeritata attese,
vedo al di là di questa misera fiamma
il tuo Essere che avanza, silenzioso a passo felpato.
Un attimo, un attimo ancora
e la candela che tengo tra le mani inizia a spegnersi,
mentre Tu inizi ad emanare una luce speciale.
Inizi ad accarezzarmi, a sussurarmi parole dolci,
io sento man mano delle forti e piacevoli sensazioni,
il brivido della passione
mi arriva in tutto corpo.
Io dannato! Si, ma con orgoglio!!!
La tua bocca inizia a sfiorarmi il collo, il lobo dell’orecchio,,,,,
le tua labbra, poi….. ardono di puro piacere!
No,
non c’è tempo,
anche io,
anch’io voglio partecipare a questo incontro di labbra,
accogliere le tue….
Ed ecco che a d’un tratto
le nostre labbra si sono unite,
le succhiavo come se fossero rossi frutti,
succosi come la melagrana.
Le nostre mani scivolavano lungo i nostri corpi.
Non c’era tregua!!!
Ormai, i nostri corpi divampavano,
ardevano di passione.
Ardevano e io volevo che quell’istante non passasse mai.
Ti prego, resta ancora,
continua a a nutrirmi,
non lasciarmi solo.
La candela ormai si è spenta!
Nutrimi ancora!!!