Sei un Luna Park di Rossana Roxie Lozzio

Amarti, è proprio come vivere all’interno di un Luna Park, giorno dopo giorno… ostinatamente, perché potrei farne a meno e scegliere di farlo in qualsiasi momento, considerando che non fai parte della mia vita e mai ne farai parte, se non perché ti sei insinuato nell’anima e lì, pari destinato a rimanere per sempre. Invece, scelgo di frequentare questo bellissimo e amaro parco di divertimenti e di usufruire di ogni tipo di attrazione, siano gratuite o a pagamento e sono libera di continuare a strappare quel biglietto che mi consentirà di accedervi, perché dipende solo da me.
E’ come stare sulle MONTAGNE RUSSE… sfreccio a grande velocità, scendendo e risalendo di continuo, preda delle vertigini di cui sono preda sin da bambina e non sorrido, perché ne ho paura ma devo superarla, se voglio continuare a tenerti radicato dentro, come sembra sia destino,
Eccomi sulla grande RUOTA PANORAMICA… il magnifico panorama sei tu, quando posso godere della tua bellezza e respirare la stessa aria che consumi mentre sorridi, parli, canti e racconti di te ed io, non vorrei mai scendere ma piuttosto bloccarla e fare in modo di restare sospesa, così come mi sento in quei preziosi momenti, godendo dell’incanto che rappresenti, accarezzata solo dal leggero movimento del sedile, al quale resterei ancorata e dell’inconfondibile suono della tua voce.
Dimenticavo, l’AUTOSCONTRO… quel circuito ristretto nel quale tante piccole autovetture si rincorrono e tentano di togliersi di mezzo, scontrandosi e tamponandosi! Ecco, mi vedo in una situazione simile, ogni singola volta nella quale t’immagino con una donna… m’immedesimo in una di quelle piccole macchine e provo a pensare a quanto sarebbe bello se riuscissi a mettermi in competizione e a farle fuori, una dopo l’altra, fino a restare l’unica nel circuito della tua esistenza, anche se significherebbe dovermi palesare.
Oddio, se intendessi esagerare, ci sarebbe un’altra attrazione, di questo incredibile Luna Park che rappresenti, il TIRO A SEGNO… ma lì, ci sarebbero fucili ad aria compressa e addirittura bersagli da colpire e da abbattere, per riuscire ad ottenere il premio in palio, che potresti essere tu, anche se sono certa non ti piacerebbe essere considerato tale!
Posso fare a meno di citare la CASA DELI SPECCHI? Quel labirinto composto da specchi deformanti, nei quali sei costretto a passeggiare, fra un corridoio e l’altro e a vederti come non t’immagineresti nemmeno nei deliri dovuti agli stati febbrili più devastanti… ma è un paragone molto azzeccato per il mondo nel quale mi fai vivere, da quando mi hai strappato il cuore. Non c’è giorno uguale ad un altro, in cui mi veda nello stesso modo o più probabilmente, come sono, se ti penso. La mia immagine è costantemente diversa, da esile si ingrandisce per poi ribaltarsi e mostrare tutte le parti di me, dell’anima che mi appartiene ma che non sono quasi capace di riconoscere… dopo tutto, ci sei tu, lì dentro ed io, non sarò mai capace di vedermi per quella che sono, fino a quando mi sentirò incompleta, nella tua costante assenza!
Insomma, mio paradisiaco e meravigliosamente infernale, PARCO DI DIVERTIMENTI… amare te, è come salire e scendere da ogni tipo di giostra e vivere tutte le emozioni che hanno il sopravvento quando decidi di utilizzarle. Sei divertimento puro, ansia, paura, certezza che non ci sarà futuro, mentre sei decisamente parte del mio passato e tutto il mio presente. Sei luce e rumore, sei voglia di sorridere e di piangere, sei smania di arrivarci e dispiacere di andarsene.
Qualcosa difficile da spiegare, improbabile da credere, impossibile persino da immaginare… per gli altri, che non comprendono cosa significhi per me.
Unico segreto che non so tenere dentro, svelato in ogni singola occasione, perché non vale la pena fingere di essere diversa da come hai contribuito a rendermi… una donna equilibrata in tutto ciò che vive, con tanti alti e bassi ma il più possibile coerente, tranne che per questo smisurato sentimento che la lega all’incredibile uomo… del Luna Park!