Che cosa ti manca di Gabriele Palumbo

Volevo arrivare fino in fondo, ogni volta, per trovare qualcosa che non fosse di nessuno…e se fosse arrivato qualcuno avrei detto:”qui non è di nessuno”… ma nessuno arrivava… E tu, ogni volta, mi ripetevi: “che cosa ti manca?”… non lo so” dicevo sempre, “tutto e niente… mi manca la radio, mi manca l’asfalto, mi manca lo sguardo, il giudizio degli altri, mi mancano i soldi, mi manca un motivo per sentirmi al centro, un armadio dove mettere i giorni che sto perdendo… tutto e niente”… poi guardavo il cielo, le notti bruciavano di stelle… e tu mi rimboccavi le coperte, per non vederle… “mi mancano gli altri, mi manca la volgia di averli davanti”…