Stealing Beauty di Andrea Mazzolini

Vorrei essere un ladro, un ladro di parole, di sogni, di bellezza.
Rubare uno scorcio di cielo stellato, il fragore tremendo delle onde sugli scogli, il vento che pettina le morbide cime degli alberi. Saccheggiare la quiete profonda di un giorno sahariano e carpire la luce di un tramonto boreale. Spogliare l’aria odorosa di vite e d’olivo delle nostre colline, carpire la segreta saggezza celata negli antichi libri. Scoprire i disegni e le danze delle rondini alla sera. Vorrei sostare ai piedi dei tigli, ricamando poesia e disegnando canzoni. Frullare le parole e dar loro un’anima e un corpo. Vorrei sfiorare i colori delle rose, i profumi degli orti e ascoltare le foglie che cadono lievi.
Vorrei riscoprire la bellezza delle piccole cose, delle cose di ogni giorno. Un caffè, una risata, uno scherzo, un abbraccio, un bacio. Tutta la bellezza che ci passa accanto e non sappiamo cogliere.
Vorrei capire quanto è fragile e forte la vita e quanto può essere bella e terribile una vita.
E quando avrò rubato tutto questo vorrei venire da te e accorgermi di nuovo che nei tuoi occhi c’è molto, molto di più.