Follia di Elisabetta Bagli

Un pizzico di follia è entrato nella mia anima,
attraversa i miei sensi,
strazia il mio corpo,
lacera le mie certezze.

La mia storia è la tua.
La nostra è una follia.
È un gioco seducente che ora non fa male.
È una folle battaglia combattuta con la vita
che ci ha vinto.
Appassionatamente ci ribelliamo alle sue decisioni.

È pura follia lasciarci accarezzare il cuore
dal dolce suono delle nostre parole mai pronunciate.
È pura follia sentire il desiderio di voler confondere i nostri corpi,
le nostre anime leggendo i racconti del nostro passato,
assaporando il nostro presente,
investigando il nostro futuro.

Assetati di noi,
follemente beviamo dalla stessa fonte.
I nostri desideri li esploriamo, li afferriamo,
li mascheriamo nella folle ricerca di ogni minima possibilità
che ci faccia sentire più vicini, più uniti, più vivi,
che mitighi la nostra consapevole paura di perderci.

Ma ormai ci siamo persi,
l’uno nell’altro, senza un perché.
Sappiamo che ci siamo persi,
sappiamo di esserci felicemente,
follemente persi.

Opere prime infinite, lontane,
così vicine, così confuse,
così meravigliosamente folli.