Ho spento l’audio di Oliviero Angelo Fuina

Stasera ho spento l’audio al televisore
e le immagini restavano immagini
e c’ero io con più attenzione ai dettagli
seguendo smorfie di ogni danza insensata.

Ogni nome ritornava una persona,
non sapendo quali i buoni ed i cattivi,
ogni azione era ciò che io pensavo
assoluta verità dentro un guardare.

Sotto il silenzio notturno a schermo acceso
ho sentito il rumore della mente
proiettando la mia storia nelle scene
fotogrammi di muta didascalia.

Ho sorriso alle illusioni della Musa
che di noi stessi ci racconta frammenti
da domani provo a vincere stupori
azzerando in libertà volume al giorno.