Strigoii di Antonella Di Leonardo

Strigoii

Carla aprì la porta finestra e uscì sul terrazzo. Il golfo Paradiso era uno spettacolo. La luna si rifletteva, disegnando una scia d’argento, sul mare punteggiato qua e là dalla luce delle lampare. Si sentì felice.
Adorava le notti di luna piena; al calar del sole il paesaggio circostante si veste di mistero. Da un lato l’oscurità fagocita il mondo incutendo un atavico senso di spaesamento, dall’altro la bianca luce lunare restituisce coraggio e sicurezza. Un lieve batter d’ali attirò la sua attenzione. Era una nottola in cerca di insetti da divorare. Sorrise pensando alle molte credenze su quegli animaletti che lei trovava carini e, non neghiamolo, utili. Quante zanzare può mangiare in una notte una di quelle bestioline? Sembra alcune migliaia.
Ancora assorta in questi pensieri rientrò e si mise a leggere fino a quando l’e-book non le segnalò che la batteria stava esaurendo la carica. Spense l’apparecchio, entrò in camera e accese la radio. Le piaceva addormentarsi cullata dalla musica. Lascio aperta la finestra per rinfrescarsi al soffio leggero della brezza marina e per continuare a godere dello spettacolo del mare e della luna.
Ogni tanto ripensava al giorno in cui era arrivata a Bogliasco. Quanti anni erano passati? Quando aveva visto la casa dove ora viveva era rimasta sorpresa dall’ascensore che procedeva obliquo. In realtà si trattava di una serie di villette disposte, ad altezze diverse, sulle pendici del Monte Cordona. La casa al quarto piano aveva una vista mozzafiato, a sinistra il promontorio di Portofino e a destra lo sguardo poteva spaziare fino a Genova e oltre. Aveva sempre desiderato di tornarci ed ora quella casa era sua.
– Posso entrare?-
Volse lo sguardo verso la finestra, vide solo una nottola girare in cerchio.
– Posso entrare? Se non mi inviti dovrò restare qui fuori-
Carla sbarrò gli occhi quando vide la nottola trasformarsi in un ragazzo poco più che adolescente.
– Sto sognando – Si pizzicò la mano, ma il ragazzo era ancora lì.
Le vennero in mente le storie di vampiri che amava leggere e le leggende nate intorno a Vlad Tepes di Valacchia, considerato uno strigoii, un vampiro appunto.
Quanti e quali poteri possiede un vampiro?
I vampiri sono immortali, si muovono a velocità sorprendente, hanno la capacità di rigenerarsi, di mutare forma e molti altri, ma non possono varcare la soglia di una casa se l’umano che la abita non lo invita espressamente a farlo.
Quello doveva essere un vampiro, non c’erano dubbi, altrimenti perché se ne stava sollevato a mezz’aria e non entrava. No, non era possibile, i vampiri sono creature mitologiche, non sono reali, non esistono.
-Carla, sto perdendo la pazienza, mi fai entrare?-
– Non credo che ti lascerò entrare. Perche dovrei farlo? Se sei quello che penso vuoi solo nutrirti del mio sangue. Scusa, ma non ci tengo a diventare la tua cena.-
– Chi ti dice che voglio nutrirmi? Ho già cenato e per un po’ di tempo non avrò la necessità di bere altro sangue e poi, oggi noi vampiri abbiamo altri modi per procuraci il cibo. Mai sentito parlare di emoteche?
Lì il sangue è suddiviso per gruppi ed è sicuro. Lo sapevi che ogni gruppo sanguigno ha un gusto diverso? Io ad esempio bevo solo A positivo e tu sei B negativo. Non affonderei i miei canini nella tua giugulare nemmeno se mi supplicassi in ginocchio.-
– Se non vuoi il mio sangue, allora cosa vuoi da me?-
– Voglio farti un regalo. Sei una scrittrice… giusto?-
Carla annuì.
-Da due anni non riesci a scrivere nulla. Il blocco dello scrittore colpisce tutti prima o poi.-
– E’ vero, ma questo cosa c’entra con te?.-
– C’entra, voglio farti un regalo. Voglio raccontarti la mia storia, tu la scriverai e la pubblicherai. Sara un best seller e ci ricaverai molto denaro.-
– E lo faresti solo per me? Non pretenderai nulla in cambio? Non ci credo.-
– Avrei il mio tornaconto – Una luce sinistra balenò negli occhi azzurri e profondi del vampiro. Carla non la vide o finse di non vederla.
Pensò al suo conto ormai quasi esaurito, al mutuo di quella casa e alle fatture da pagare. Se il vampiro non voleva dissanguarla che pericolo avrebbe potuto correre? Non vedeva motivo per rifiutare.
-Entra pure- disse sottovoce.
Un nanosecondo dopo aver pronunciato queste parole il vampiro era già seduto sulla poltrona ai piedi del suo letto e cominciò a raccontarle la sua vita da mortale, col passare delle notti le avrebbe parlato della sua morte e poi della sua lunghissima vita da immortale. Lei avrebbe pubblicato il suo libro, avrebbe guadagnato molti soldi e non avrebbe più rivisto il giovane vampiro e presto si sarebbe dimenticata di lui.
Eppure qualcosa le sfuggiva e non riusciva a capire cosa.
I vampiri sono immortali, si muovono a velocità sorprendente, hanno la capacità di rigenerarsi, di mutare forma e molti altri poteri… eh sì Carla, i vampiri hanno anche il potere di ammaliare gli umani. Te ne eri dimenticata? Lui non vuole nutrirsi del tuo sangue, ma alla fine ti trasformerà. Il suo scopo, il suo tornaconto è quello di trovare compagnia. E’ stanco di essere solo.

44 Risposte a “Strigoii di Antonella Di Leonardo”

  1. Ogni cosa ha un suo prezzo e quello chiesto a Carla è davvero alto! Bel racconto davvero! Lo voto

  2. Voto questo testo.
    Bello, noi donne ci lasciamo ammaliare e cadiamo in trappole assurde. Molto interessante.

  3. Voto questo testo. Oltre al fatto che è il mio genere è scritto come al solito benissimo

  4. Originale e divertente, questo vampiro suscettibile agli affanni degli scrittori (ma sempre un po’ mefistofelico perché altrimenti che vampiro è?) mi risulta simpatico 🙂 Voto questo testo

  5. Voto questo testo. Ti coinvolge fino al finale sempre a sorpresa… Molto bello

  6. Voto questo testo. il genere mi piace moltissimo. Ben strutturato, mi ha incuriosito fino alla fine. Brava! 😉

  7. Povera Carla, è strano che una donna, con la sua intelligenza, si sia fatta abbindolare da un uomo, seppur vampiro!
    Comunque a parte lo scherzo il testo mi è piaciuto!

    1. Forse come dice padre Dante ” più che l’onor potè il digiuno” Tale era la voglia di pubblicare che ha volutamente ignorato il “bagliore sinistro” negli occhi del vampiro o magari sperava in qualche inaspettato sviluppo :D… chi può dirlo?

  8. Cattura l’immaginazione. Dirti brava è poca cosa. Voto questo testo.

I commenti sono chiusi.