Occhi da Orientale di Beatrice Saracino

Occhi da Orientale

Matt aveva portato a termine la sua missione di guerra e aveva ottenuto dal suo superiore il congedo di partire e tornarsene in Patria, quando d’un tratto l’aveva rivista: Lily in tutta la sua bellezza e con quegli occhi color blu intenso, limpidi e innocenti, capaci di scavare infondo alla sua anima. Lui un soldato brillante e valoroso, astuto in missione, con un talento innato e un forte senso patriottico. Lei un medico brillante, testarda, determinata nel suo lavoro, schietta e ironica quanto lui. Diversi per lavoro e stile di vita, ma simili allo stesso tempo, in realtà una cosa importante avevano in comune: erano pazzi l’uno dell’altra! Anche se la presenza di quell’uomo la scombussolava del tutto mandandola in confusione, Lily non si accorse della sua presenza fino ad un attimo prima che lui scomparisse, richiamato all’ordine dal suo superiore. E mentre un’ambulanza arrivava in corsa, i loro sguardi si incrociarono per un attimo…un attimo lungo un eternità. Così egli fu costretto ad andar via, ma quando tornò a guardare verso il punto dove si trovava la ragazza, lei era già scomparsa. Al tramonto, Matt si ritirò nel suo alloggio per riposarsi, ma il ricordo di averla rivista, non lo aveva abbandonato neanche per un attimo. Benchè ella aveva eretto un muro di difesa fra loro, il suo cuore non lo contradisse: sapeva quanto lei lo amasse. Mai avrebbe immaginato che, al mondo, potesse esistere una donna così, che con quegli occhi fosse in grado di farlo sentire vivo, capaci di mozzargli il respiro in gola e accelerare il battito cardiaco. Decise perciò quella stessa sera prima di partire, di tentare il tutto per tutto, dichiarandosi a lei; ma l’orgoglio di quel rifiuto, gli avevano impedito di salutarla prima di partire. Malgrado quella innata complicità, Lily lo aveva sempre respinto a causa del suo lavoro e delle ideologie opposte: da medico era convinta che, la vita avesse una dignità, che niente valesse più di quella e che lottare per salvare delle vite fosse una priorità. La battaglia di Matt consisteva nel salvare vite, uccidendone altre. Ma il pensiero di lui le tormentava il cuore; era pentita di non averlo fermato quella stessa sera, in cui egli ebbe il coraggio di dichiararsi. Sapeva di aver perso un uomo straordinario, che pronto a tutto, avrebbe rischiato la sua stessa vita pur di proteggerla. Lily lo amava profondamente , ma lo aveva ferito con le sue paure. Dopo tre giorni dalla sua partenza, si convinse che tutto sarebbe finito e che ritornando a casa, si sarebbe dimenticata di lui. I giorni trascorrevano vuoti e tristi. Matt si era impegnato a tutto pur di dimenticarla, ma nonostante i suoi sforzi, le mancava moltissimo, soffriva al sol pensiero di averla persa. Ma una chiamata inaspettata ,arrivò dal comandante: Ritornare lì in Arabia per un’altra missione. Matt sapeva che anche Lily sarebbe partita di lì a poco, dopo di lui, perciò aveva perso tutte le sue speranze di incontrarla. Dopo la missione, si concesse un breve relax, passeggiando pigramente per le stradine di quella città misera e povera. Giunse infine nei pressi di un mercato e spinto dall’impulso del momento, vi si addentrò. Più in avanti, il passaggio tra le bancarelle si fece più affollato e d’improvviso una forte folata di vento, fece volare nella sua direzione un foulard e senza volere scontrò qualcuno. Matt si chinò a terra per raccoglierlo, senza sapere che da lì a poco, una mano sconosciuta avrebbe sfiorato la sua…”Scusi”-disse lei, voltandosi. Rimase pietrificato. Lei era lì, davanti a lui. I suoi occhi incontrarono quelli blu della ragazza ed un moto di piacere lo pervase vedendoli spalancarsi nella sorpresa. Si guardarono qualche istante senza proferire parola, entrambi increduli di essersi incontrati nuovamente a chilometri di distanza, ancora una volta in un altro continente. Poi lui le sorrise e mentre le porse il foulard, disse: <<Anche se ne è passato di tempo, sono contento di rivederti. Mi pento solo di non averti salutato prima di partire>>. Le lacrime già rigavano il viso di Lily e “Mi dispiace” fu l’unica cosa in grado di dirgli. La sua voce, soave quanto il suo viso ed intensa quanto i suoi magnifici occhi blu, tremò appena. Egli, trattenendo dolcemente la sua mano nella sua, sospirò. L’aveva ritrovata.. I loro occhi erano intrecciati, i loro respiri vicini e lei presa dal desiderio, gli strinse le braccia intorno al collo e lì, sotto quel caldo tramonto, lui catturò le sue labbra e la baciò con amore e passione. E’ sorprendente come l’amore col vento arrivi ovunque e in ogni momento; come una piccola parte della vita sia costellata da momenti significativi, che per fatalità arrivano e vanno via col vento, ma gettano nel cuore un bagliore splendente di luce, rendendo indimenticabile la persona che ha reso possibile quel miracolo. La cornice di questo quadro era perfetta: un incontro dettato dal destino aveva dato vita a un paesaggio d’amore, soltanto per il semplice fatto che fosse destinato ad esserci.

21 Risposte a “Occhi da Orientale di Beatrice Saracino”

  1. Voto questo testo. Davvero romantico. Una scrittrice che ti appassiona.
    Voto arrivato dopo il termine di chiusura.

  2. Voto questo testo. Mi ha emozionato tantissimo. Bravissima. Prova a scrivere un romanzo.

  3. Voto questo testo perché è davvero emozionante e molto romantico.

  4. Racconto carico di romanticismo in ogni singola sfumatura. Voto questo testo

  5. Un racconto con l’afflato di un romanzo. Voto questo testo.

  6. vero ottimo spunto per un romanzo brava voto questo testo

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