Bullo di Sara Stuani

Bullo

Il tempo porta via le corse insieme nei prati, gli abbai verso le nuvole sfuggenti, gli ulati nella notte piena di stelle.
Il tempo consuma i muscoli scattanti, scava figure nelle ossa ora così sporgenti, dirada il mantello color del bronzo segnandolo di pennellate candide.
Il vento porta via con sé la forza, la baldanza, il coraggio. La vista e l udito del cacciatore, l’orgoglio del protettore, disposto a morire per salvarmi, disposto a soffrire per restarmi vicino un solo attimo in più.
Le zampe diventano improvvisamente tremule, il fiato si fa corto e tutto si appanna. Solo i tuoi occhi parlano e in silenzio urlano l’amore che hai per me. Così puro, così totale. Così eterno.
Sono qui, mio guerriero. Combatteremo insieme anche questa ultima battaglia anche se alla fine tu tornerai giovane e vigoroso, nei campi Elisi e io resterò qui, senza la mia ombra di fianco.

11 Risposte a “Bullo di Sara Stuani”

  1. Questo racconto forse è fuori tema, ma tocca corde troppo profonde nel mio cuore perché io possa non votarlo. Leggo nelle parole di Sara le mie stesse identiche parole. Le persone sono diverse, i nostri quattrozampe sono diversi, il dolore è uguale.

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