Fuga di Bach di Nicoletta Berliri

Fuga di Bach

BerliriSprofondato nel divano, il capo reclinato all’indietro e gli occhi chiusi, ascoltava Bach. Le note musicali riempivano il soggiorno veleggiando verso il soffitto, salendo e scendendo verso le orecchie protese a percepire le minime variazioni di tono.
Il sole basso sull’orizzonte di quel pomeriggio invernale, gli scaldava le guance contribuendo all’estasi del momento. Inarcò il sopracciglio e sollevò la palpebra lentamente per scoprire dove poggiare le labbra; il Renano appariva ambrato per il suo contenuto e scintillante per il sole incidente. Prese delicatamente un piccolo sorso di Vernaccia e con la lingua lo spinse verso la parte superiore del palato: sublime, l’odore del vino invase le narici rinverdendo i ricordi estivi della sua Sardegna. Sull’ottava discendente fece scivolare lentamente il nettare verso l’esofago; non era abituato a bere fuori pasto, così il bruciore dell’alcol gli fece spalancare gli occhi giusto in tempo per bere un altro piccolo sorso.
Pausa rilassante, la musica riprese il sopravvento, vigorosa e potente.
Inarcò nuovamente il sopracciglio e sollevò la palpebra a fatica: perché il volume della musica si era drasticamente abbassato?
Sua moglie, sorridente nell’abito casalingo, stava in piedi nel riquadro della porta del soggiorno, gli porgeva un sacchetto dondolandolo lievemente tra il pollice e l’indice della mano destra protesa verso di lui.
– Caro, per piacere, vai a buttare la spazzatura?
Irritato sollevò anche l’altra palpebra; non aveva intenzione di risponderle per non turbare l’atmosfera, purtroppo il tono perentorio di lei esigeva un riscontro. Si alzò dal divano, con malagrazia afferrò il sacchetto, interruppe la musica e la magia svanì.

25 Risposte a “Fuga di Bach di Nicoletta Berliri”

  1. Voto questo testo.
    Evidenzia quanto sarebbe importante condividere l’estasi del momento e insieme al compagno di vita, lasciarsi andare e respirare l’attimo sublime che colma e arricchisce l’anima.
    Brusca realtà inaridisce a bellezza del vivere. Complimenti.

  2. Un finale inaspettato, come l’infrangersi di un vetro nel bel mezzo di una dolce sinfonia…

  3. Voto questo testo. La bravura di Nicoletta Berliri sta nel farci accomodare sul divano, insieme all’uomo, rilassati, affascinati dalla musica che si impossessa di noi. La solitudine è fondamentale per l’essere umano, saper star soli e godere, oltretutto, di una delle più straordinarie composizioni musicali di tutti i tempi, è un bene straordinario. Ma un sacchetto di spazzatura ci riporta alla realtà…

  4. Voto questo testo.Il pezzo unisce umorismo ed ironia nella vita quotidiana di una coppia. Anche la magia più esaltante, può frantumarsi in mille pezzi a contatto con la realtà di tutti giorni,realtà fatta di piccole grandi cose a volte belle, ma spesso banali e frustranti.

  5. Voto questo testo perché con pochi tratti esseziali, descrive in modo superbo i piccoli contrasti quotidiani tra moglie e marito.

  6. Voto questo testo perche’ mi sembra una finestra cui affacciarsi e vedere se stessi…lettura piacevole

  7. Voto questo testo perchè evidenzia benissimo come tutti abbiamo bisogno di un posto dove niente e nessuno possa sconvolgere la nostra serenità, dove non ci sono preoccupazioni, ansie, decisioni da prendere, aspettative da corrispondere. Ci siamo solo noi, le nostre sensazioni, il nostro benessere. Certo, le difficoltà non passeranno, i problemi non si risolveranno da soli, ma una mente rilassata e tranquilla ha più potenzialità, è protetta dal bombardamento degli stimoli esterni e pronta ad affrontare con il giusto distacco tutte le problematiche che si presentano.

  8. Voto questo testo perchè ci fa riflettere sulla nostra incapacità di vivere momenti di solitudine come attimi di rigenerazione, fecondi e creativi. Non sappiamo più dire no alle aspettative altrui, ne controllare e gestire le nostre eccessive reazioni agli stimoli esterni. Esistono molti stimoli disturbatori intorno a noi che ci condizionano e a cui continuiamo a rispondere per abitudine. E’ necessario acquisire la consapevolezza che possiamo, se vogliamo, ignorare questi stimoli e che trovare un po’ di tempo ogni giorno per rilassarsi ci aiuterà a riservare il nostro equilibrio interiore.

  9. Situazione vagamente familiare… Non avrei saputo descriverla meglio! Brava Nicoletta….

  10. Scene di vita quotidiana…quano il sogno si scontra con òa realtà. Brava Nicoletta, hai creato l’atmosfera giusta

  11. Come sempre i tuoi racconti prendono e coinvolgono , il finale è deliziosamente ironico e sorprendente

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