Il vuoto dentro
Un fondo remoto
intonacato da strati di voci,
concorsi d’oblii.
Usci socchiusi
su terrestri lavorii,
corali germinazioni di sommessi canti.
I nostri feti domandarono
i loro nebulosi oracoli
dove ora dormono le civette
i grilli parlanti.
C’è un dentro remoto,
un’immane immensità.
Voto questo testo
complimenti per questi versi, davvero bellissimi! Lo voto!
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Voto questo testo. Ineluttabile e indescrivibile. Il vuoto prende forma, diventando infinito.
Voto questo testo.
Bella. Voto questo testo.
Voto questo testo
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lo voto